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VIOLENZA SULLE DONNE – PIAGA SOCIALE IN CONTINUA CRESCITA L'Avvocato risponde 

VIOLENZA SULLE DONNE – PIAGA SOCIALE IN CONTINUA CRESCITA

Ben sappiamo, essendo costretti a conviverci quotidianamente, che la violenza è una delle peggiori piaghe della nostra società, che si manifesta nei modi più disparati e nei contesti più variegati mostrando, a tutto tondo, un malessere sociale, diffuso soprattutto tra le nuove generazioni. Certo non aiuta una pessima impostazione mediatica: a partire dalle trasmissioni televisive e dalle fiction, (che spesso mostrano quasi come nuovi eroi del nostro tempo personaggi violenti e rissosi), a finire con la diffusione di giochi di guerra che, sempre di più, abituano i giovani a considerare normali, uccisioni e violenze.

Tutto ciò rende il problema sempre più dilagante e fuori controllo.
È proprio di ieri la notizia, pubblicata sulle pagine di questo giornale, che indica il numero di segnalazioni (ben 150 nei primi quattro mesi dell’anno), riferite a violenze subite dalle donne, soprattutto in ambiente domestico. Ovviamente queste segnalazioni sono solo la punta dell’iceberg, essendoci sicuramente un numero ben maggiore di violenze non segnalate.
Osserviamo, come al solito, la normativa in materia.
In primo piano, ovviamente, la Legge n. 69/2019, cosiddetto Codice Rosso, che ha molto rafforzato le tutele processuali delle vittime, soprattutto in riferimento a reati di violenze sessuali e domestiche.
Già una svolta era stata data dalla Legge n.119/2013, conosciuta come “legge sul femminicidio” nata con lo scopo di contrastare la dilagante violenza di genere.
Varie sono le tipologie di reato che la nostra normativa tenta di contrastare con svariati articoli del Codice Penale: a partire dal 572, riferito ai maltrattamenti contro familiari e conviventi, per proseguire col 609, in merito alla violenza sessuale aggravata di gruppo e corruzione di minorenne. Purtroppo, le definizioni che configurano i reati di violenza sulle donne sono innumerevoli, ma tutte raccapriccianti: di genere, fisica, psicologica, sessuale, economica, stalking, mobbing e quant’altro. Uno dei più importanti ed innovativi provvedimenti del Codice Rosso, è stato quello di punire con la reclusione fino a tre anni le violazioni ai provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare.
Purtroppo i numeri dimostrano che, seppur con la grande attenzione posta al problema, la nostra normativa non riesce a frenare questo dilagante fenomeno sociale e delinquenziale.

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